R I C O S T R U I RE
Anno XVI n. 20 - Satira - Umorismo -
Varia Umanità - Esce quando scoppia: ogni giorno.
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Storia di un Italiano di
Sinistra![]()
CONFESSIONI DI
UN FALLOCRATE
Una
volta mi venivano quelle che nel mio gergo chiamano incazzature, ossia quel lento accumularsi dell'avversione verso qualcosa, che non sapevo, ma
sempre incombente esplodeva su un motivo preciso.
Parolacce, chiare, precise, si abbattevano sul malcapitato del momento, come
schizzi bollenti. Le donne ? Le lasciavo, le riprendevo, le arrovellavo, le
arrabattavo, le strizzavo... quello che restava erano gemiti, sussurra e
lacrime. Ero lo spietato del Canalicchio
Poi incontrai Giusy Nicotina e furono casi amari.
Charmosa
nell'incedere noncurante di chi cammina per grazia concessa; casual
nell'abbigliamento (anche gli slippini dimenticava); monotona nel linguaggio:"Cioè,
al limite, discorso che noi portiamo avanti, cioè, cioè ,
cioè... al limite,
piattaforma rivendicativa".. Tutto qui il suo vocabolario.
La sua vita era un continuo rovistare tra i giornali, alla ricerca di un qualche
evento che potesse giustificare la protesta del giorno dopo con sit-in. Le chiesi lumi sul perché della protesta e mi investì con un "Tutto e
niente, grazie e arrivederci". Mah !
Così a sberla la schizzo :
- Venga, l'accompagno...
-
Mi dai del lei? Vieni, andiamo al bar! -Vuoi vedere -mi dico- che pagherà lei ? Aveva già pagato. Annaspando, comincio
a dare fondo alle risorse :
- E' un tuo diritto - dico con l'aria accattivante di chi è preso in
contropiede per la seconda volta, in poche battute-.
Trova la frase "Forte", che nel gergo significava
"spiritosa" e con il piglio della professoressa, mi interroga:
- Non mi sei antipatico, come ti chiami ?
Eludo la domanda e stringo i tempi: le prendo la mano e mi spendo una
poesia del repertorio.: "Vieni, riscopri con me quello che non si fa più. E' bello stare guancia a guan..."
Il repertorio a quel punto prevedeva una caduta a terra,
sfiorandole il seno. Poi lei si sarebbe chinata sul "ferito" e sarebbe
andata come a Fred Buscaglione in una canzone che non ricordo. Ma quali azzi!
-
Che minchia fai, imbranato? ! Potevi dirmelo che volevi scopare!- mi fulmina così.
Per un attimo resto paralizzato come la Pietà senza Gesu' Cristo-
Durò poco: ero pur sempre lo "Spietato del Canalicchio"
[[ahu,
sta storia non è vera: tutto inventato è, giuro! ma se ci credi è meglio. Ma,
e vera o non vera? Leggi e non rompere la mink!] ]
![]()
- Iooo scopareee? Mao! - me la sbrigai così.
-
Sei un tipino. Come ti chiami? - e riportò la cosa al punto di partenza.
-Che ne dici di fare una capatina al Canalicchio?- Taglio corto-
- D'accordo, andiamo a letto!
E' il peggio che una donna ti possa dire. Iniziò così una storia alla nicotina.
Non
so come, si decide dopo qualche tempo di convolare a giuste nozze.
- Ma non dal prete...
-Cosa
cambia?
-Non cambia niente, ma dal prete, no!
<
Viaggio di nozze con pernottamento
in tenda
-Sì, ma in autostop!- Fu la condizione della proletaria integralista-
- Buttana Eva! - fu il commento del fallocrate rassegnato-.
- Cara, mi fai il caffè?
-
Tiee' - sibila, mentre la mano sinistra scatta sul braccio destro in un angolo
"antifascista".
Rientro
nel nido con sorpresa finale
- Cara...
- Che c'è, ah!
- Facciamo zin zin?
- Devo andare al partito e domani ho il footing
Quando finalmente è sabato e il futting è prescritto anche dal medico:
- Beh, buonanotte!
- Comu !?
- Dormi e non rompere la mink !
La Waterloo del fallocrate:
- E va bene, fatti la scopatina.
Epilogo
La
consolazione giunse liberatoria dal telefono, dove era concupita:
- Oh, Francaaaa !!
- Mmah !
Prospero Pirotti