
La poesia dialettale siciliana vive il suo momento di splendore nel '700. Sono noti i nomi di Domenico Tempio, Meli e altri. Ma quanti ricordano Venerando Gangi, prete ed ottimo favolista? Eppure le sue favole non hanno precedenti : i modelli (Fedro e la Fontaine) sono stati superati nella vivacità di un novellare, che tende all'umoristico. Valga un esempio per tutti : Il Consiglio dei topi. Tentiamo una libera traduzione (233 versi in dialetto siciliano):
I topi, vedendo prossima l'estinzione della specie per la continua strage di
Micio, decidono di riunirsi a parlamento con il seguente ordine del
giorno:"Come prevenire la strage di Miciu maledetto".
Giunti sul luogo convenuto, prendono posto secondo gli anni e il merito: Scansavilenu,
che ha l'ambito grado di presidente, siede su un alto orinale. Alla sua destra,
su una tegola rotta, l'anziano Scassasacchi. Roditavolo,
per terra, alla sua sinistra.
-Il
nostro popolo -esordisce il presidente- e' ridotto a malpartito. La strage di
quel sanguinario e' terribile. E' venuto il momento di dire: rimedio o
morte !
Matusa, vecchio e spelacchiato, con voce tremula inizia il contraddittorio:
- Morte? ma e' più insopportabile vedere che noi siamo il suo trastullo: addenta e lascia,
riaddenta e sbatte all'aria, torna, ritorna e aggira, ma poi scatta ed e' la fine. Per questo
barbaro sfotticchioso propongo un cibo avvelenato,così tastannulu, finisci attisicatu [ il
siciliano ha espressioni vivaci, che mancano alla lingua nazionale, Ndr].
-
Compare - interviene il presidente - ma cosa l'he' che dici, se un topo mangia
al posto del gatto? [ è un topo che viene da Milano, Ndr]
- No, no, - irruppe un altro - sfruttiamo l'antica inimicizia tra il cane e il
gatto: gli diamo
un pasto giornaliero e ...
- Con quella fame arretrata che tiene - lo interruppe il saggio Mangiapidocchi - mangerà
per dieci...
- L'obiezione e' valida - intervenne Scacansaratteri [traduz.
"Scansatrappole", Ndr] che
nell'ultima trappola aveva lasciato metà della coda- quanto dovremmo guadagnare per
mantenere un cane? Non dimentichiamo che tra il formaggio e noi c'e' sempre una
trappola mortale, che scatta senza avviso.
- Avvisooo, ho trovato -scatta Suricillo - appendiamo al collo di Micio
una campanella
che dia l'avviso, così scappiamo a gambe elevate e va pigghilu, va...
La
proposta suscita tanti e tali di quegli "Evviva, bravo" che non si
avvedono di Miciu che, divertito e incuriosito, dall'alto di un
barile osserva il concitato dibattito.
- Suricillo - riprese il presidente, ponendo fine agli applausi e additando il gatto- a te
l'onore della campanella...
A che, mentre il pelo mostrava i segni dell'improvvisa apparizione, a gambe elevate Suricillo si trovò nella soffitta di un palazzo.